Fibroadenoma al seno
Il fibroadenoma al seno è un tumore benigno, che si sviluppa come una massa più o meno grande, talvolta palpabile e quindi fonte di grande preoccupazione per la donna.
In realtà, si tratta di un’evenienza estremamente comune, specie in giovane età, tanto che secondo alcune stime più del 10% delle ragazze sotto i 30 anni ne presenta almeno uno.
Almeno uno, sì, perché a volte è possibile che si sviluppino anche più fibroadenomi nello stesso seno oppure da entrambi i lati.
Di fatto, possiamo descrivere il fibroadenoma come un ammassamento di tessuto mammario – inteso come l’insieme della componente ghiandolare più quella connettivale, cioè quella che “riempie” gli spazi tra una ghiandola e l’altra – che proprio in ragione di questa compattezza si manifesta come un nodulo sottocutaneo di consistenza dura, ben delimitato rispetto al tessuto circostante, di forma variabile – ma tendenzialmente tondeggiante – e mobilizzabile tra le dita.
Grazie a queste caratteristiche, è spesso proprio la donna ad accorgersi della sua presenza e a rivolgersi al medico; altre volte, invece, le sue dimensioni sono piccole e non risulta percepibile, e così viene scoperto durante indagini di altro tipo o durante una mammografia di screening.
Quali sono le cause di fibroadenoma
Nonostante sia difficile trovare una causa univoca, è stato dimostrato attraverso alcuni studi come la stimolazione ormonale tramite estrogeni abbia un ruolo importante nel determinare lo sviluppo del fibroadenoma.
Infatti, il rischio è aumentato nelle ragazze che iniziano ad assumere contraccettivi orali con componente estrogenica prima dei 20 anni, nonché un’ulteriore conferma è data dall’aumento di dimensioni del nodulo durante la gravidanza e dalla sua riduzione in menopausa, a volte fino alla completa scomparsa.
Sono tutt’ora in atto delle ricerche per capire se altri fattori possano avere un’influenza non solo sul loro sviluppo, ma anche su eventuali sintomi correlati.
Come si diagnostica un fibroadenoma
Il primo metodo, come anticipato prima, è l’esaminazione manuale del seno, che può rivelare i noduli più superficiali e grandi.
Naturalmente, poi, le indagini eseguite attraverso ecografia del seno o mammografia mettono in luce anche eventuali fibroadenomi piccoli, dando inoltre importanti informazioni circa la loro struttura interna, potendo così distinguere le forme più probabilmente semplici da quelle complesse.
Se necessario, possono essere eseguiti anche un agoaspirato o una biopsia, andando a prelevare una porzione di nodulo per osservarne al microscopio la struttura interna – cioè la sua istologia – ed essere certi che si tratti di un fibroadenoma, specificandone inoltre la tipologia ed escludendo la presenza di cellule tumorali.
Quando preoccuparsi di un fibroadenoma
È difficile dare una risposta unica, perché ogni donna ha la sua storia e qualcuna è più a rischio di altre di sviluppare un tumore al seno, avendo spesso una componente genetica di base.
Ad ogni modo, possiamo dire che esistono due forme di fibroadenoma:
- semplice, se formato solo ed esclusivamente dal tessuto mammario, e questo non è correlato ad un aumento del rischio di sviluppo di cancro;
- complesso, se costituito anche da formazioni cistiche – ovvero cavità ripiene di liquido – e calcificazioni; in tal caso, vi è un leggero aumento del rischio di adenocarcinoma mammario.
Per il trattamento di un fibroadenoma, perciò, sono da prendere sempre in considerazione diversi fattori, tra cui il tipo di fibroadenoma, l’eventuale familiarità della donna per tumori al seno o all’ovaio – in quanto vi sono dei geni, chiamati BRCA 1 e 2, che correlano con un maggior rischio di sviluppo di cancro in questi due distretti -, i sintomi correlati, l’impatto visivo del nodulo e, naturalmente, l’aspetto psicologico.
Come si distingue un fibroadenoma da un tumore?
Il fibroadenoma e il tumore al seno sono entrambi noduli che possono formarsi nel tessuto mammario, ma presentano caratteristiche diverse, sia a livello clinico che diagnostico.
La differenza principale tra fibroadenoma e tumore al seno è rappresentata dalla consistenza e la mobilità ma solo un medico specializzato è in grado di fare una diagnosi accurata e capire la natura del nodulo, attraverso gli esami e le valutazioni cliniche adeguate.
Come si cura un fibroadenoma al seno?
Dopo aver accuratamente indagato i fattori appena descritti, in genere alla fine si procede con la rimozione se la massa provoca un’alterazione importante delle forma del seno, se è dolorosa, se la donna è a rischio di cancro, se l’aspetto istologico è dubbio e, ultimo ma non ultimo, se il fibroadenoma rappresenta un’importante fonte di preoccupazione.
Per l’asportazione, ad oggi si utilizzano delle tecniche di chirurgia mininvasiva che consentono di rimuovere la massa senza intaccare il tessuto circostante e lasciando solo una piccolissima cicatrice. È necessario però ricordare che, rimuovendo il fibroadenoma non si azzera comunque la probabilità che in futuro se ne formino di nuovi.
Ecco perché, quindi, sia che esso venga rimosso sia che si opti per lasciarlo in sede, è comunque importante che tutte le donne si sottopongano a controlli periodici, ad esempio attraverso delle ecografie, visto che sono esami assolutamente non invasivi e tuttavia estremamente efficaci nel rilevare aumenti di dimensione o di struttura preoccupanti, favorendo così un intervento rapido e precoce nei casi di malignità.
FAQ – Le risposte alle domande delle donne
Un fibroadenoma può diventare maligno?
No, un fibroadenoma non può evolversi in lesione maligna, l’unica possibilità è che un tumore maligno si sviluppi nelle sue vicinanze, ma non c’è rapporto tra le due insorgenze.
Inoltre, l’aumentata possibilità che un tumore maligno si sviluppi in presenza di fibroadenomi multipli non è ancora comprovata dalla ricerca scientifica.
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Le informazioni contenute in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono assolutamente sostituire il parere del medico.
Autore: Dr. Marco Cantele
Bibliografia
Esistono due tipologie di adenoma fibroadenoma al seno:
- Fibroadenoma e fibroadenoma fibroadenoma fillode
- Il fibroadeoma è un tumore benigno che non degenera mai: massa liscia, mobile che sfugge fra le dita. La diagnosi è clinica e basta una ecografia per le misure in atto. Non vi è indicazione chirurgica salvo quando le dimensioni superano i 2,5 o 3 cm per poterlo asportare in maniera estetica con incisione periareolare
- Il fribroadenoma fillode nel tempo può evolvere in tumore al seno. Alla palpazione può assomigliare al fibroadenoma ma presenta una crescita veloce e non è perfettamente liscio come il fibroadenoma semplice. Se esegue una ecografia e se si pensa ad un fillode si esegue la asportazione con tessuto sano circostante. La citologia difficilmente fa diagnosi.
Ultima modifica 2 Agosto 2023