Terapie oncologiche per il tumore al seno

Quali sono le terapie per il tumore al seno meno aggressive?

I segni e sintomi comunemente associati al cancro alla mammella come noduli al seno, secrezioni del capezzolo o alterazioni della cute mammaria sono in genere assenti in questo tipo di tumore, dato che non ha ancora invaso i tessuti circostanti e presenta dimensioni molto ridotte.

Per questo motivo è stato definito un programma di screening che prevede l’esecuzione di una mammografia ogni due anni alle donne con età compresa tra 50 e 79 anni.

Quali sono le terapie per il tumore al seno più aggressive?

Il Grado 2 indica che le cellule tumorali del CDI hanno una moderata differenziazione. Ciò significa che le cellule tumorali hanno alcune caratteristiche simili alle cellule normali del tessuto del seno, ma mostrano anche segni di anomalia.

A che servono le terapie per il tumore al seno ormonodipendenti?

Il carcinoma duttale in situ si sviluppa a partire da alcune cellule epiteliali che costituiscono i dotti lattiferi della mammella e si sono trasformate in cellule maligne.

A che servono le terapie per il tumore al seno HER2 positivi?

La mammografia invece è l’esame d’eccellenza per le donne oltre i 40 anni d’età e la sua evoluzione tecnologica è rappresentata dalla tomosintesi, una tecnica mammografica che permette di acquisire immagini della mammella in 3D e di garantire una maggiore accuratezza diagnostica.

La tomosintesi è consigliata anche alle donne giovani che presentano un seno particolarmente denso o che necessitano di un controllo più approfondito per altri motivi come noduli ricorrenti, familiarità con il tumore al seno, ecc.